domenica 28 dicembre 2008

Madoff ha portato i soldi in Israele

Via via che arrivano altre informazioni sullo schema di Madoff, svariate fonti sostengono che Madoff ed i suoi clienti costituissero la Piùgrossa Posizione Portafogli Bancari elencata sul disco fisso di un personal sottratto da un dipendente di una banca svizzera e riguardante persone con Conti Bancari Svizzeri Segreti.

Quando lo IRS [ Internal Revenue Service, l'organo che raccoglie le tasse, ndt ], lo ha contattato in merito al rimborso delle tasse dal suo conto svizzero segreto, si dice che Madeoff non fosse più certo che le sue ricchezze non sarebbero state tassate dagli USA.

Si rese conto anche che una volta che i dati svizzeri fossero stati scoperti, le ricchezze sue e dei suoi clienti sarebbero anch'esse state a portata di confisca e di giudizio, da parte di una corte USA, relativamente alle truffe pregresse sue e dei suoi clienti.

Rendendosi conto che sarebbe stato arrestato entro breve tempo per frodi su altri mercati finanziari, voci dall'interno dicono che a quel punto abbia preso la decisione di dire semplicemente che aveva perso tutto in operazioni finanziarie e di spostare il "malloppo" in Israele.

Dall'interno sostengono che fosse pronto a pagare in contanti le tasse in Israele, ma che fosse irremovibile sul non pagarle negli USA nè nel rendere disponibile alcunchè ad una corte USA che lo avrebbe giudicato per i subprime, per transazioni fraudolente e che nel futuro gli avrebbe mosso accuse di dichiarazioni fraudolente.

Le fonti sostengono che la maggior parte dei guadagni suoi e dei suoi clienti derivasse da operazioni di concessione di mutui subprime a richiedenti non qualificati, per poi raggruppare i mutui dentro dei CDO e quindi vendere tali CDO a fondi pensione USA, per esempio della General Motors, General Electric, IBM ed al fondo pensioni dello Stato della California.

Alcuni dei guadagni sono anche stati ottenuti con lottizzazioni immobiliari a Las Vegas e con progetti di condomini a Miami, il tutto all'apice della bolla immobiliare.

Infine, le fonti sostengono che i guadagni di Madoff siano stati interamente dirottati in Israele e che "la maggior parte dei clienti, se non tutti, erano stati informati" che i loro soldi erano a loro disposizione in Israele e che si era ritenuto che ciò fosse una misura necessaria per proteggere alcuni clienti di alto livello in vista del prossimo crollo degli USA.

Un dirigente di una banca europea ha detto questa mattina presto che le banche partecipanti al fondo di Madoff erano esposte tramite provvigioni e leveraggio e che tali prestiti saranno interamente rimborsati da Israele.

Tutte le istituzioni benefiche coinvolte hanno sedi in Israele, e quindi anch'esse sanno che il loro denaro è lì disponibile.

Le fonti sostengono che Madoff abbia una sua base in Israele e che da lì offrirà ai suoi clienti tutti i suoi servizi in continuità con i suoi servizi a New York.

Si mormora che stia consigliando i propri clienti di trasformare il proprio portafogli in vero possesso di oro fisico da collocare in cassette di sicurezza protette da codici.

Questo consiglio fa a pugni con la tesi che fosse opportuno portare via dagli USA il denaro per paura del crollo del dollaro USA e della confisca da parte dell' IRS e delle varie corti che avrebbero giudicato le frodi commesse durante la bolla dei subprime.

Una volta trapelato l'elenco dei clienti delle banche svizzere, queste non erano più adatte a nascondere i portafogli.

I clienti di Madoff non si trovano solo in USA : questi ha spostato in Israele ricchezze di clienti russi, francesi, inglesi e svizzeri coinvolti coi suoi piani.

Alcuni con le mani in pasta sostengono che il controvalore delle ricchezze mosse possa essere vicino ai 100 miliardi di dollari.


imprentau dae Google

sabato 13 dicembre 2008

EL CHE 40 anos "sin perder la ternura"!

lunedì 8 dicembre 2008

In Palestina si sperimentano armi anti manifestazione

Una nuova arma per il "trattamento Gaza" Una jeep si dirige verso la folla di manifestanti inferociti, teatro dell'ennesima protesta antisionista organizzata da militanti per la causa palestinese. Si ferma a mezzo chilometro di distanza: esce un soldato con l'uniforme israeliana, armato di una scatoletta bianca apparentemente innocua. Pochi attimi ed un suono assordante squarcia l'aria: la folla riottosa, in preda al panico, si tappa le orecchie e si contorce dal dolore. È l'ultima arma segreta in dotazione da tempo all'esercito israeliano, usata pubblicamente soltanto adesso dopo molti anni di sperimentazioni. Un “cannone sonico” appositamente pensato per disperdere grandi gruppi di persone: battezzato Screamer, è un dispositivo non letale in grado di emettere fastidiosissime frequenze ad altissimo volume. Senza colpo ferire, quest'arma può provocare convulsioni, nausea e terribili cefalee anche a centinaia di metri di distanza. Fonti non ufficiali parlano dell'esistenza di una versione ancora più potente di questo insolito cannone, capace di far vibrare violentemente gli organi del bersaglio fino a provocare emorragie. La recente rivolta di Bil'in, occasione per il debutto della nuova arma, è stata così dispersa in poche ore: lo Screamer ha emesso lunghe e continue ondate invisibili che hanno fatto scappare 400 persone tra manifestanti palestinesi, turisti e israeliani. Dopo l'episodio, le forze di difesa israeliane hanno immediatamente dichiarato che “si tratta di armi non letali”. Questo, nonostante le controverse dichiarazioni rilasciate da un ufficiale israeliano al Jerusalem Post, che ammette di essere scettico sulle armi soniche: sarebbero utilizzabili “solo quando non provocano danni per i nostri soldati”. “Armi come queste”, continua l'ufficiale, “vanno adoperate soltanto in casi di necessità”. Secondo l'autorevole quotidiano di Gerusalemme, l'uso dello Screamer è un avvenimento senza precedenti che rappresenta un significativo cambio di paradigma nelle tattiche di guerriglia urbana. Nonostante molti stati in tutto il mondo posseggano armi simili, nessun esercito ne aveva mai azzardato l'uso su un numero così elevato di soggetti. L'esperimento di Bil'in, dicono le autorità, ha avuto “esito positivo”: non ci sono stati feriti gravi.
Fonti: Punto Informatico - ecplanet