giovedì 23 ottobre 2008

Quando l'energia nasce dalle onde



Adesso scendono in campo i big

Tecnologia ancora agli albori, ma le grandi compagnie mondialisi muovono: onde, correnti, maree come nuove fonti rinnovabili(Resta da comprendere l'impatto ambientale di questo impianto)di Cristina NadottiÈ un giacimento sterminato, che occupa oltre il 70% della superficie del pianeta e ora lo stanno scoprendo le grandi compagnie mondiali dell'energia. Onde, correnti, maree sono le nuove fonti rinnovabili sulle quali hanno messo gli occhi, e ora cercano di mettere le mani, colossi come la Chevron.

Guerra al cancro? Ecco le balle dell’oncologia!



Marcello Pamio – 1 dicembre 2006-


Sempre più spesso, nei salottini-bene della tivù di regime - quei teatrini e trasmissioni create ad hoc per ingannare e illudere “il gregge disorientato” (definizione di Noam Chomsky) – sentiamo e/o vediamo i grandi luminari sottolineare pomposamente i grandissimi risultati ottenuti dalla scienza nella cura del cancro o nella prevenzione dello stesso.Senza alcun contraddittorio - d’altronde non è logico aspettarselo se lo scopo è, come è, la mera propaganda – questi grandi ricercatori affermano che per esempio “il cancro è ormai quasi sconfitto”, e che “le prospettive di vita si sono allungate grazie alle scoperte e agli screening preventivi”, che “il 50% dei malati sopravvive”, ecc.



sabato 18 ottobre 2008

L'impianto di Microchip in ogni neonato in USA e Europa è in atto,


Di Greg Szymanski Link all'articolo originale - 11 Maggio 2006Tradotto da Stefano Pravato per http://www.disinformazione.it/


Esiste la tecnologia per creare un Nuovo Ordine Mondiale totalitario e vi sono piani sinistri per farne uso su soggetti pubblici ignari con la copertura degli uomini politici USA
Siete preparati all'eliminazione totale della privacy e alla robotizzazione dell'umanità, nonché all'esame di ogni pensiero che vi passi per la testa? Siete pronti a vivere in un mondo in cui ogni neonato viene micro-chippato? E, infine, siete pronti ad avere ogni vostro movimento, tracciato registrato e posto nel data base del Grande Fratello? Per quanto sembri impossibile, ci sono piani bene avviati per controllare ogni mossa e ogni pensiero della popolazione americana non appena il Nuovo Ordine Mondiale ponga fine al periodo di prolungata violenza, una fase di assunzione del controllo che il paese sta ora sperimentando. E poiché nei compiacenti media USA si trova pochissimo, è stata una storia apparsa nel giornale Spekula, Finlandese, a raccontare agli americani quanto prossimi siamo ad entrare nel totalitario Nuovo Ordine Mondiale.
Secondo l'articolo Finlandese, distribuito a medici e studenti in medicina, si sta esaurendo il tempo a disposizione per poter cambiare la direzione della medicina militare e della tecnologia di controllo mentale, e assicurare il futuro della libertà umana. "La tecnologia per creare un Nuovo Ordine Mondiale esiste di già", dice il dott. Rauni-Leena Luukanen-Kilde, già officiale medico in capo finlandese. "Sistemi di comunicazione neurologica nascosti sono in funzione per annullare il pensiero indipendente e controllare l'attività sociale e politica a vantaggio degli egoistici interessi militari e privati." "Quando le nostre funzioni cerebrali saranno già state connesse ai supercomputers tramite impianti radio e microchips, sarà troppo tardi per protestare. Questa minaccia può essere sconfitta solo educando il pubblico, utilizzando la letteratura disponibile sulla biotelemetria e gli scambi d'informazione nei congressi internazionali."

Gli oncologi si farebbero la chemio?


Dal libro “CANCRO SPA: leggere attentamente le avvertenze prima dell’uso” di Marcello Pamio

Domanda molto importante, perché è giusto sapere cosa farebbero i medici oncologi - quelli che usano ogni giorno i chemioterapici su altre persone - se avessero loro un tumore.
Nel marzo del 2005 al Senato australiano è stata presentata una “Inchiesta sui servizi e sulle opzioni di trattamento di persone con cancro”, prodotta dal Cancer Information & Support Society, del St. Leonards di Sydney(1).
Secondo tale inchiesta, alcuni scienziati del McGill Cancer Center di Montreal in Canada, inviarono a 118 medici, esperti di cancro ai polmoni, un questionario per determinare quale grado di fiducia nutrissero nelle terapie da loro applicate, nel caso essi stessi avessero sviluppato la malattia.
Risposero 79 medici e 64 di loro non avrebbero acconsentito a sottoporsi ad un trattamento che contenesse Cisplatino (un chemioterapico molto utilizzato a base di platino). Mentre 58 dei 79 reputavano che tutte le terapie sperimentali in questione fossero inaccettabili a causa dell'inefficacia e dell'elevato grado di tossicità (2)!
Un risultato eclatante: l’81% degli oncologi intervistati, in caso di tumore, non si farebbero somministrare un chemioterapico, mentre il 73% di loro reputano addirittura le “terapie sperimentali inaccettabili per l’elevato grado di tossicità”.
Anche se il numero di oncologi intervistati non è molto elevato, ognuno tragga le proprie conclusioni…
segue>

venerdì 17 ottobre 2008

bambini e cellulari


"Tenete lontani i cellulari dai bambini: aumentano il rischio cancro al cervello" I primi a dover diminuire l'uso dei telefonini – fanno sapere gli studiosi della Pennsylvania – dovrebbero essere i bambini, il cui cervello è ancora in fase di crescita. Tratto dal sito http://www.tecnicadellascuola.it/ del 24 luglio 2008 a firma di Alessandro Giuliani
Notizie allarmanti dall’Università di Pittsburgh: i telefonini andrebbero sempre utilizzati con parsimonia e con gli auricolari. Una precauzione da adottare soprattutto dai giovani, i cui organi sono ancora in crescita. Le conclusioni risultano completamente diverse rispetto ad altri studi, ma se i ricercatori della Pennsylvania dovessero avere ragione tra qualche decennio potremmo pentirci amaramente di aver guardato con indifferenza a quell’80% di under 18 che non si stacca mai dal cellulare (nemmeno a scuola e quando dorme).
Continuano a alternarsi gli esiti di approfonditi studi sui rischi per il cervello derivanti dall’uso dei telefoni cellulari: la versione stavolta è in chiave allarmistica e proviene da uno dei più importanti centri di ricerca per il cancro americani, l’Università di Pittsburgh. Qui i ricercatori hanno paragonato i cellulari a una vera e propria roulette russa per la salute: proprio per evitare l’aumento di rischi di tumori al cervello i telefonini, in pratica, andrebbero sempre utilizzati con parsimonia e possibilmente con gli auricolari. I suggerimenti si spingono verso situazioni sinora mai considerate, come quella di non usare i cellulari in luoghi pubblici ristretti, come gli autobus, per non mettere a rischio le persone vicine.
Ma la raccomandazione più grande riguarda ancora una volta i più giovani: “i primi a dover diminuire l'uso dei telefonini – fanno sapere gli studiosi della Pennsylvania - dovrebbero essere i bambini, il cui cervello è ancora in fase di crescita”. Una conclusione, che se confermata nel tempo da altre analoghe, potrebbe cambiare i costumi di vita degli under 20 di mezzo mondo (quello tecnologicamente avanzato). Lo scorso 9 luglio il guru mass-mediologo Derrick de Kerckhove ha affermato, durante una conferenza sui “Nativi digitali” (i giovani nati dal 1993 in poi), che durante un’ampia ricerca svolta in Canada per Motorola è emerso come l’80% dei ragazzi con meno di 18 anni non si stacchi mai dal telefonino, lasciandolo acceso e pochi centimetri anche mentre dorme.