Tradotto da Luciano Dallapé |
Nel
2011 la Bayer ha speso quasi 9 miliardi di euro in pubblicità e
attività di vendita. Queste spese comprendono anche la zona grigia del
marketing farmaceutico: i campioni di medicinali, i corsi di
aggiornamento per medici, i costi dei rappresentanti ecc. Nello stesso
periodo, solo 2,9 miliardi di euro sono stati spesi in ricerca. Questo
dimostra ancora una volta che l'alto prezzo dei medicinali non è dovuto
ai costi di sviluppo, ma all'esorbitante quantità di marketing. La Coalizione contro i pericoli derivanti dalla BAYER (CBG
Germania) ha introdotto una contromozione nella prossima Assemblea
degli azionisti BAYER e chiede che l'operato del Consiglio Direttivo
non venga ratificato.
La BAYER non fornisce agli azionisti alcuna informazione
sulle spese di marketing e di vendita. Benché queste spese divorino
8,96 miliardi di euro, pari a un quarto delle vendite annuali della
BAYER, la Compagnia si rifiuta di specificare esattamente come viene
usata questa somma.
Secondo Axel Koehler-Schnura, fondatore della CBG: "Sulle 256
pagine del Rapporto Annuale della BAYER, solo 8 righe sono dedicate a
queste spese, malgrado siano le più alte dopo quelle per il personale.
Nel Rapporto, questa somma non viene mai ulteriormente suddivisa. È un
comodo sistema per far sparire una enorme quantità di denaro". Koehler-Schnura
ha introdotto una contromozione nella prossima assemblea degli
azionisti del 27 aprile 2012, chiedendo che l'operato del Consiglio non
venga ratificato.
In questi 9 miliardi di euro, sono nascoste tutte le spese
dirette ad influenzare il pubblico, i medici, i politici, specifiche
associazioni di malati, le autorità di controllo, i media ecc.,
attraverso:
- pubblicità su giornali e riviste
- campioni di medicinali per medici, cliniche e ospedali
- spese per influenzare associazioni
- rappresentanti di prodotti farmaceutici (il solo costo per
le spese di questi "venditori porta a porta" ammonta a oltre 4 miliardi
di euro)
- studi post marketing (il risultato dei quali generalmente sparisce in fondo a un cassetto)
- pagamenti ad associazioni di medici e a gruppi di mutua assistenza
- borse di studio, congressi per medici ecc.
Allo stesso tempo, nell'ultimo anno, le spese per la ricerca e lo
sviluppo sono scese a 2,9 miliardi di euro. La BAYER ha addirittura
chiuso alcuni dipartimenti del settore sviluppo. Questo contraddice
quanto affermato da Marijn Dekkers nell'assumere il suo incarico: "Il
mio compito maggiore è quello di aumentare la nostra forza di
innovazione". (Frankfurter Allgemeine, 21 gennaio 2011)
Adesso la BAYER ha scoperto internet come nuovo terreno di
battaglia per le attività di marketing e ci investe sempre più soldi.
Dal momento che, in Europa, la pubblicità dei medicinali prescrivibili e
vietata, i siti web sono camuffati come "servizi informativi". Siti
come www.pille.com sulla
pillola contraccettiva, malgrado la loro apparenza di guide pratiche,
servono al solo scopo di aumentare le vendite di prodotti della BAYER.
"Tutto sulla pillola e di più"
L'ambiguo sito LoveGent.de assolve la stessa funzione per il
Levitra, la "pillola della virilità" della BAYER. Ha l'apparenza di un
sito per adulti che offre articoli dedicati ad argomenti come
"sveltine", "giocattoli erotici" o "prostituzione", oltre ai consigli
"dell'esperto", il Dr. Frank Sommer. Vi si parla spesso di pillole per
la virilità o di medicinali contro l'impotenza, ma, naturalmente, senza
fare menzione dei loro effetti collaterali come i danni all'udito, i
problemi alla vista o le perdite temporanee di memoria. Solo una
piccola scritta, informa che una sussidiaria della BAYER, la JENAPHARM,
è responsabile del sito.
Un altro sito della BAYER similmente camuffato è www.testosteron.de.
Questo sito ha la funzione di stabilire che la deficienza di
testosterone è una malattia e di vendere le pillole appropriate per
rimediare le cose. In realtà, non c'è alcuna prova che la
somministrazione di ormoni aiuti a ad alleviare i disordini dell'età e
nemmeno sono stati chiariti i rischi a lungo termine del trattamento
con testosterone.
Anche nel mondo reale la BAYER si muove frequentemente nelle
zone grigie del marketing. Vi sono medici impiegati dalla BAYER in
cosiddetti studi di osservazione, per esempio col prodotto BETAFERON
per la sclerosi multipla. I medici chiedono ai pazienti alcuni dettagli
sulla tollerabilità del prodotto e riempiono un breve questionario.
L'intero processo ha poco valore scientifico e serve solo a legittimare
pagamenti ai medici e ad avviare il paziente all'uso del farmaco.
Altrettanto questionabile è la sponsorizzazione di gruppi di
mutua assistenza. I pagamenti vanno principalmente a quei gruppi che la
BAYER può rifornire con il medicinale appropriato, come gruppi di
diabetici, malati di cancro, emofiliaci e pazienti affetti da sclerosi
multipla.
Un'altra cosa criticabile è la massiccia pressione con cui la
BAYER cerca di far revocare il bando europeo sulla pubblicità dei
medicinali prescrivibili. Questo darebbe luogo a ulteriore marketing
sotto forma di "informazioni per il paziente".
Axel Koehler-Schnura conclude: "Il Consiglio della BAYER non
fa nulla per prevenire la pratica di nascondere queste spese di
marketing e passa sopra anche a metodi di pubblicità questionabili. Per
questi motivi il suo operato non deve essere ratificato".
Bayer ha la soluzione miracolosa per gli uomini con deficit di testosterone
Per concessione di CBG
Fonte: http://www.cbgnetwork.org/4314.html
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