Ethan A. Huff
http://www.naturalnews.com/
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Una recente ricerca pubblicata sul Journal of Toxicology in Vitro ha evidenziato come la composizione dell’erbicida Roundup della Monsanto distrugga, anche a livelli molto bassi, il testosterone e porti all’infertilità maschile. Questi risultati non fanno che aggiungersi alle altre 25 patologie che sono collegate al Roundup, patologie che includono danni al DNA, difetti neonatali, disfunzioni al fegato e cancro.
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Cosa interessante, i risultati hanno evidenziato che anche alla diluizione di 1 ppm, il Roundup causava grossi danni endocrini riducendo del 35% il livello di testosterone. La diluizione di 1 ppm è considerata una diluizione molto alta, cioè una concentrazione molto bassa, una concentrazione molto più bassa della tipica esposizione ambientale che si ha quotidianamente dove viene usato il Roundup.
A livelli più alti di esposizione, si è visto che il Roundup causava la morte delle cellule dei testicoli anche nell’arco di una sola ora, e comunque per certo nell’arco di 48 ore. Questi sono i risultati misurando la tossicità acuta; la ricerca infatti non ha studiato gli effetti a lungo termine delle continua e ripetuta esposizione al Roundup, che è risultato andare a finire tanto nei fiumi quanto nelle forniture idriche.
Una analoga ricerca, pubblicata già nel 2007 su Reproductive Toxicology , aveva dato risultati analoghi.
Test in vivo condotti con il Roundup avevano dimostrato che oche esposte al Roundup mostravano «alterazioni nella struttura dei testicoli e della regione dell’epididimo (componente dell’apparato riproduttore maschile), così come modificazioni dei livelli di testosterone e di estradiolo, con modificazioni dell’espressione degli specifici recettori androgeni relativamente ai soli testicoli».
Perciò, all’opposto di quanto dichiarato dalla Monsanto, non esiste nessuna esposizione sicura a nessun livello di Roundup. Ai tipici livelli di esposizione all’erbicida, è dimostrato che distrugge le cellule dell’uomo e causi gravi danni all’apparato riproduttore maschile. A livelli bassi, anche di sole di Roundup, è dimostrato che danneggia in modo grave la funzionalità ormonale e porti a bassi livelli di testosterone nei maschi.
«Poiché è un pesticida usato normalmente in modo diffuso e spruzzato in alti dosaggi, sia i prodotti che gli alberi da frutto che i noccioli assorbono il veleno, che poi si accumula nelle componenti alimentari che noi mangeremo», così scrive Leah Zerbe in un recente articolo sul Roundup pubblicato su Rodale News.
«Quali sono tre semplici modi per ridurre l’esposizione? Mangiare cibi coltivati in modo biologico... usare tecniche organiche di cura del terreno, creare un giardino organico per ridurre ulteriormente l’esposizione a dei prodotti chimici pericolosi».